La fiducia del presidente spinse Sacchi a continuare con il suo credo e nel 1988 arrivò la svolta con una serie di risultati positivi. Il Diavolo chiuse il girone d'andata addirittura al secondo posto, per poi superare il Napoli nell'epico 3-2 del primo maggio firmato Virdis (doppietta) e Van Basten allo stadio San Paolo. Con i due pareggi successivi contro Juventus e Como, il Milan vinse l'undicesimo scudetto della sua storia, il primo dell'era Berlusconi e il primo per Sacchi. Da quel momento, l'allenatore romagnolo non conquistò più nessun tricolore, ma scrisse la storia del calcio europeo.

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