Oggi facciamo un tuffo nel passato e ricordiamo il primo Milan targato Silvio Berlusconi. L'imprenditore milanese acquistò e salvò il Diavolo nel 1986 e nell'estate dell'anno successivo cominciò a cambiare la storia del club, affidando la panchina ad Arrigo Sacchi. Il tecnico di Fusignano cercò di imporre la sua idea di gioco sin dai primi allenamenti, ma il gruppo non digerì facilmente i pensieri tattici del nuovo allenatore. La rosa rossonera, già piena di grandi giocatori come il capitano Franco Baresi, Paolo Maldini, Roberto Donadoni, Mauro Tassotti e Alessandro Costacurta, si arricchì nel mercato estivo di calciatori del calibro di Carlo Ancelotti, Angelo Colombo, Marco Van Basten e Ruud Gullit. La stagione 1987-1988 cominciò molto male, con i rossoneri sconfitti in casa dalla Fiorentina di Baggio ed eliminati in Coppa UEFA dall'Espanyol: Sacchi fu messo subito in discussione dalla stampa ma mai dal presidente Berlusconi.

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