L’azionista di maggioranza, Gerry Cardinale, a capo di RedBird, intende cedere parte delle sue quote entro il mese di febbraio. Così scrive il quotidiano romano. Lo scenario è legato alla necessità di restituire il prestito da 693 milioni di euro al fondo Elliott entro agosto. Elliott tornerebbe quindi nel ruolo di azionista di maggioranza del club con tanto di nuova rivoluzione, non solo dell’organigramma societario ma anche sul piano tecnico.

In bilico - ha spiegato Repubblica - c'è anche Zlatan Ibrahimovic, attuale consulente di Cardinale, il cui ruolo è ancora poco definito. L’addio dello svedese avrebbe un effetto domino, sancendo la fine dell’esperienza di Paulo Fonseca a Milanello. Senza il sostegno di Ibra, il tecnico portoghese potrebbe non sopravvivere a una stagione che si fa sempre più complessa.

Mentre i dubbi societari si moltiplicano, il Milan non può permettersi di aspettare. La sfida di Champions League contro la Stella Rossa è un’occasione cruciale per ritrovare fiducia e rilanciare la stagione. Una vittoria mercoledì sera a San Siro non risolverebbe certo tutti i problemi, ma sarebbe un primo passo per il club che ha urgente bisogno di una svolta.

Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic a colloquio a San Siro
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Tuttosport svela: il Milan si rifà l'abito, grandi manovre per il mercato di gennaio