Il club di via Aldo Rossi, fino al 20 luglio, potrebbe andare avanti con l'assetto di oggi. Paratici potrà stabilire le strategie di mercato dall'alto, senza poter intervenire direttamente nelle trattative che sarebbero appannaggio di Giorgio Furlani come nella scorsa stagione. Il Milan si deve muovere con cautela: se il nuovo DS dovesse essere pizzicato a parlare con qualche agente, la società rossonera dovrebbe rispondere per responsabilità oggettiva e rischierebbe una multa molto salata. La sensazione è che il Diavolo continuerà sulla pista Paratici nonostante le difficoltà: il profilo scelto è il suo e sembra complicato cambiare strada proprio in questo momento, soprattutto perché il tema squalifica non è un fattore nuovo nello scenario.

Giorgio Furlani, CEO del Milan, con giaccone, a bordo campo durante una partita del club.
Giorgio Furlani, CEO del Milan, con giaccone a bordocampo durante una partita - Image Photo Agency (via Delta Pictures)
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