Milan, il "nuovo" ruolo di Furlani spiegato bene da Di Marzio
L'amministratore delegato rossonero, dopo l'incontro con Cardinale, torna ad avere pieno potere nell'area sportiva, ammesso che lo abbia mai perso.

Il direttore sportivo lo decide anche e soprattutto Furlani, nonostante gli incontri di Ibra e Moncada che avevano incontrato Tare, Berta e Paratici. Ora si riparte da zero, Furlani farà gli incontri. Furlani rappresenta il fondo Elliott e, avendo il potere di firma, ha ottenuto di poter incontrare i direttori sportivi candidati. Incontrerà Paratici, Tare e anche Berta: non escludo che possano uscire anche altri candidati. Un nome può essere Toni D'Amico dell'Atalanta. Bisognerà capire i tempi della scelta: c'è bisogno subito o si può aspettare fine stagione.
Le parole del giornalista fanno capire la confusione che regna sovrana negli uffici di via Aldo Rossi: se non verrà risolta questa situazione di conflitto, costruire un progetto vincente per il Milan sarà durissimo.
