Nel corso dell’appello, il tribunale ha ribaltato in parte la sentenza, escludendo il riconoscimento di 1,25 milioni di euro per danni d’immagine. Una decisione che ha imposto a Boban di restituire quella somma al club e ha riacceso il dibattito su una vicenda tanto delicata quanto significativa per entrambe le parti coinvolte. Ieri, la Cassazione ha emesso il verdetto finale, confermando quanto stabilito in appello. Una decisione che chiude ufficialmente la disputa legale ma lascia aperte domande sull’effettivo impatto di questa vicenda sulla relazione tra il club e uno dei suoi simboli storici.

Oltre alla sua carriera leggendaria da giocatore, Boban ha ricoperto il ruolo di dirigente al Milan durante un periodo delicato sotto la proprietà Elliott e la gestione di Ivan Gazidis. Successivamente, il croato ha trovato un importante incarico alla UEFA, ma divergenze con Aleksander Ceferin lo hanno portato alle dimissioni. Ora, come opinionista a Sky, Boban continua a essere una voce influente nel mondo del calcio, pur mantenendo vivo il dibattito su come questa vicenda legale abbia segnato il suo rapporto con i rossoneri.

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