Milan in crisi, i tifosi contestano ancora: Cardinale infastidito dalla situazione
Tensione alle stelle in casa Milan: non solo il pareggio con la Roma e il cambio alla guida tecnica, ieri a San Siro un nuovo capitolo della contestazione dei tifosi. Cardinale non l’ha presa bene…
Ieri sera, per il Milan, è stata una notte da dimenticare. Prima il pareggio contro la Roma che allontana la squadra ulteriormente dalla zona Champions, poi l’esonero di Paulo Fonseca, ufficializzato oggi con uno scarno comunicato stampa. Ad appesantire il quadro, la contestazione della Curva Sud contro Gerry Cardinale, patron di RedBird, accusato di mettere al primo posto l’aspetto economico a scapito di quello sportivo. Per la terza partita consecutiva, cori e striscioni hanno invitato il proprietario a vendere il club.
Secondo indiscrezioni, Cardinale sarebbe visibilmente infastidito dalla situazione. La notizia del rifinanziamento parziale del debito con Elliott, che avrebbe dovuto calmare gli animi, ha invece peggiorato le cose. I tifosi attribuiscono alla nuova gestione l’allontanamento di Paolo Maldini, un simbolo del Milan, e una scarsa capacità di comprendere e interagire con la passione rossonera. Il distacco tra proprietà e tifoseria rischia di segnare profondamente il futuro del club.