Talento e fantasia, ma a volte anche un po' di pigrizia e poca costanza. Ci sono anche questi elementi racchiusi nel personaggio Rafa Leao, leader tecnico dei rossoneri di Paulo Fonseca. Arrivato nell'estate del 2019, Rafa ci ha messo diverse stagioni prima di conquistare i tifosi milanisti grazie alle sue prodezze. Abbiamo tutti in mente la super stagione fatta nell'anno dello scudetto, con gol pesanti e prestazioni al top. Il talento e la voglia di emergere c'è sempre stata, ma che cosa manca per consacrarsi a top mondiale? Ne parliamo qui sotto.

Più cattiveria sotto porta, i tifosi pretendono così

Non vogliamo identificare Leao come il bomber che da anni serve a questa squadra, anche perchè, per caratteristiche tecniche e tattiche Rafa è abile come esterno offensivo e non come una prima punta d'area di rigore. L'impegno, si spera, è un elemento che il classe 1999 mette sempre, anche se alle volte può risultare meno evidente, ma i gol.. quelli servono, in ogni situazione. Leao ci ha abituato a stagioni sempre da doppia cifra, quasi raddoppiata se contiamo anche gli assist fatti durante tutta la stagione. Ciò che manca al ragazzo è più concretezza davanti al portiere, più rabbia agonistica: questo è probabilmente l'ultimo step prima di diventare un vero top player.

LEGGI ANCHE I tifosi scelgono Pulisic. Così Chris si è preso il Milan...

RedBird vende il 22% del Milan: il dossier che sta facendo discutere
Zirkzee, un club italiano pronto a riportarlo in Serie A