Possibile passo indietro

Il club, i tifosi e gli osservatori si aspettano una pronta reazione. Fino ad ora, il gioco espresso dalla squadra è stato ben al di sotto delle aspettative: e dire che durante la sua prima conferenza stampa da allenatore del Milan, Fonseca aveva parlato di una squadra in campo dominante. La necessità di rivedere alcuni aspetti tattici è evidente, in particolar modo la fase difensiva, già tallone d'Achille del Milan di Pioli. Fonseca ha un compito arduo ma ben definito: trovare la giusta soluzione per coprirsi di più e innalzare l'attenzione sulle ripartenze avversarie. Secondo Tuttosport, per risolvere il problema non è escluso un “passo indietro sull'idea di un gioco offensivo, come fece Pioli”.

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Paulo Fonseca camicia bianca braccio due con il dito Lazio-Milan

Non è per nulla semplice

La sfida principale per Fonseca nelle prossime due settimane sarà trovare la formula per stabilizzare il Milan e rilanciarlo in campionato, a cominciare dal primo impegno contro il Venezia. Dovrà lavorare il portoghese su tattica e morale della squadra, dividersi tra il ruolo di allenatore a quello di psicologo e motivatore. La pressione è alta e le aspettative pure: il tempo a disposizione non è molto, ma la storia del calcio, anche quella del Milan, insegna che spesso è proprio dalle criticità che hanno origine i cicli più duraturi. Fonseca deve provarci, e se non ci riuscirà, il Milan in panchina dovrà inevitabilmente cambiare. Di nuovo.

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