Paulo Fonseca è chiamato alla svolta. Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, i rossoneri sono attesi dal primo vero tour de force della stagione, all'orizzonte Venezia, Liverpool e Inter in un fazzoletto di pochi giorni. E il Lecce. Quattro partite tra le mura di San Siro (che solo nel derby sarà colorato di nerazzurro), il tecnico deve portare in cascina un bel bottino di punti, più vittorie possibili, scontate contro veneti e salentini. E non deve fare brutte figure contro i campioni d'Italia, possibilmente dovrà invertire il trend negativo del Milan di Pioli (sei ko consecutivi contro Inzaghi). Senza risposte positive e rassicuranti, il club valuterà un cambio della guida tecnica

Giorgio Furlani ha confermano piena fiducia nel portoghese, lo ha fatto pubblicamente davanti ai media durante la conferenza di presentazione di Tammy Abraham, parole quelle del CEO rossonero ovvie, scontate. Alla fine come sempre sarà il campo a parlare e a decretare le prossime mosse.

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Fonseca, ultime chance: l'esonero è dietro l'angolo

Nel calderone di nomi che stanno circolando per l'eventuale “dopo Fonseca” è finito Stefano Pioli (allenatore fino a giugno a libro paga della società), Tuchel, Allegri e altri candidati oggi liberi sul mercato. Tra questi, uno sembra guadagnare terreno, almeno è così nell'apprezzamento generale degli addetti ai lavori. L'ultimo a parlarne è stato Alfredo Pedullà, giornalista e uomo mercato di Sportitalia.

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