Gerry Cardinale, fondatore di RedBird e proprietario del Milan, ha partecipato alla "19th annual MIT Sloan Sports Analytics Conference", un evento organizzato da ESPN e 42 Analytics. Durante il panel intitolato "Costruire imperi sportivi con un taglio imprenditoriale", ha condiviso il suo approccio agli investimenti nel settore sportivo ed entertainment. Ha spiegato di operare in questi ambiti da oltre 25 anni e di aver sviluppato una visione che va oltre il semplice apporto di capitale:

La mia visione è che bisogna utilizzare i capitali, combinandoli con una struttura di business collaudata, che aiuti i right holders nello sport. Ho aiutato gli Yankees a costruire del business intorno alla loro proprietà intellettuale. Abbiamo avuto partnership con squadre e leghe e le abbiamo aiutate a costruire giri d’affari di valore intorno alle loro proprietà intellettuali. È una situazione win-win.

Secondo Cardinale, lo sport ha bisogno di imprenditori capaci di creare valore e non solo di gestire asset:

Credo che lungo la mia carriera abbiamo generato oltre 20 miliardi di dollari per le aziende. Il valore in questo caso è nella proprietà intellettuale. Nello sport, dal punto di vista della monetizzazione e del consumo del contenuto quando vado a fare un investimento mi chiedo: perché questa cosa ha motivo di esistere? Qual è la sua “value proposition”? Dal punto di vista del calcolare i rischi diciamo ai detentori di diritti di venderli su una scadenza a lungo termine, al resto ci pensiamo noi. Nel 2001 con YES Network, io ero un ragazzino di 33 anni, abbiamo firmato un accordo, il giorno prima dell’11 settembre, e tutto quello che ho dovuto fare è stato mostrare che possedevo il 40% di proprietà intellettuale dei New York Yankees. Ho ottenuto un accordo di 42 anni sui diritti media: allora è stato l’accordo di questo tipo più longevo ad essere mai sottoscritto. ESPN ad esempio si muoveva sui 4 o 5 anni.

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