Un’importante notizia è emersa negli ultimi giorni sulle colonne del quotidiano la Repubblica: Gerry Cardinale, proprietario del Milan attraverso RedBird Capital, starebbe valutando la possibilità di avvalersi del supporto del fondo Carlyle per affrontare il complesso tema del prestito da 550 milioni di euro concesso da Elliott. La notizia ha subito suscitato grande interesse nell’ambiente calcistico e finanziario, data la rilevanza strategica di un’eventuale partnership con Carlyle.

L’operazione, se confermata, rappresenterebbe un passo decisivo non solo per risanare il debito contratto (tecnicamente chiamato “vendor loan”), ma anche per consolidare ulteriormente la gestione finanziaria e societaria del club rossonero. L'intervento, infatti, potrebbe garantire maggiore stabilità economica, assicurando una base più solida per il futuro del Milan, sia sul piano sportivo che su quello amministrativo.

A confermare l'indiscrezione il quotidiano La Verità, che nel pomeriggio di ieri ha aggiunto dettagli cruciali alla vicenda. Secondo l’articolo firmato da Tobia De Stefano, Gerry Cardinale sarebbe in contatto con Carlyle per definire un piano di rientro entro il 2025, anno di scadenza del vendor loan. Il totale del debito, inclusi gli interessi, raggiungerebbe la cifra di 700 milioni di euro, rendendo necessaria una strategia finanziaria chiara e incisiva. Parallelamente, sarebbero iniziate manovre interne significative…

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