Lo United è disposto a far partire Rashford dietro un prestito secco, fino a giugno, senza opzione di riscatto. Un dettaglio, questo, che potrebbe favorire il Milan, il quale dovrebbe sostenere solo parte dell’ingaggio del giocatore, mentre il club inglese contribuirebbe economicamente, ovunque Rashford si trasferisca.

Nonostante la volontà di tutte le parti, restano nodi importanti da sciogliere. Rashford è legato al Manchester United fino al 2028 con un contratto faraonico da oltre 13 milioni di euro netti a stagione, una cifra fuori portata per il Milan e per gran parte dei club italiani. In Serie A, solo Dusan Vlahovic della Juventus si avvicina a questi numeri (12 milioni). Inoltre, Zlatan Ibrahimovic è stato critico verso trasferimenti a breve termine, come quello ipotizzato nelle scorse settimane, di Dani Olmo dal Barcellona.

Il tecnico del Manchester United, il portoghese Ruben Amonir, sa quanto vale Rashford, e proprio per questo - dicono fonti inglesi - vuole evitare una cessione definitiva che possa penalizzare il Club. Il rischio, infatti, è che un’ottima stagione in rossonero aumenti il valore del giocatore, costringendo lo United a riacquistarlo a un prezzo superiore. La strategia è chiara: mantenere il controllo sul cartellino, riducendo al minimo i rischi economici. Intanto, la volontà di Marcus Rashford e del suo entourage è ferma: il giocatore vuole misurarsi in Serie A, vuole il Milan e vivere una nuova esperienza, un segnale forte che potrebbe accelerare la trattativa.

L'attaccante inglese Marcus Randford durante un'intervista di Sky Bet
Marcus Randford, attaccante del Manchester United, durante un'intervista
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