Theo-Leao, Ibra chiama i due: è l'ultimo avviso. Il retroscena
Intervento di Ibra dopo il cooling break di Roma: nessuna multa per Theo Hernandez e Rafa Leao, fiducia intatta ma anche un avvertimento dal club.
L'intervento di Ibra dopo l'episodio dell'Olimpico
Non è piaciuto a Zlatan Ibrahimovic, fino a qualche anno fa uomo spogliatoio, che dettava ordini e non si poteva sgarrare, oggi senior advisor di Cardinale. Lo svedese non era presente allo stadio Olimpico ma ha seguito attentamente gli eventi e, soprattutto, è prontamente intervenuto chiamando Theo e Leao al telefono dopo l'incontro. Un primo dialogo che ha contribuito a smorzare le tensioni e a evitare ulteriori conseguenze disciplinari a entrambi. Al rientro di Ibra a Milano, dopo il weekend di sosta per gli impegni delle nazionali, è previsto un ulteriore doppio faccia a faccia a Milanello.
Theo e Leao, la fiducia del Milan è intatta
Il Milan non intende trascurare l'importanza di Theo Hernandez e Rafa Leao, entrambi considerati pilastri fondamentali per il presente e il futuro del club. Nonostante l'incidente, la dirigenza è pronta a procedere con il rinnovo del contratto del francese, segnale evidente della fiducia e delle aspettative riposte nei suoi confronti. Per Rafa, invece, che non ha bisogno di prolungamenti, un segnale chiaro era arrivato nei giorni scorsi dalla voce di Giorgio Furlani, che pizzicato da un cronista spagnolo aveva espressamente negato una sua possibile cessione al Barcellona.
Caso chiuso, nessuna multa per quanto accaduto sul verde di Roma ma un monito per entrambi: non saranno tollerati ulteriori comportamenti fuori dalle righe. Fonseca e il club sono fermamente decisi a mantenere un clima di disciplina e professionalità all'interno di Milanello.
L'ultimo avviso
Quello dell'Olimpico non è un episodio isolato; già a Parma si erano registrati atteggiamenti non perfettamente in linea con lo spirito del gruppo. Da lì la scelta, di Fonseca, di far riposare Theo e Leao nel match di Roma, una decisione che sembrava aver sortito l'effetto desiderato, almeno fino al controverso cooling break. Da ora in poi, la tolleranza in casa Milan verrà meno: ogni membro della squadra è chiamato a rispettare le decisioni tecniche con serenità, consapevole che ogni azione contribuisce solo e sempre al successo collettivo.