Milan, Ibrahimovic già in bilico? "Prime tensioni con Cardinale"
Cardinale nutrirebbe dubbi sulla gestione di Ibrahimovic: dicono che al numero uno di RedBird non siano piaciuti alcuni comportamenti.
L'addio di Abate, l'arrivo di Kirovski… Una gestione controversa
Sembra che anche altri episodi abbiano alimentato il malumore di Cardinale, come la presunta vendetta di Ibra nei confronti di Ignazio Abate: fonti sostengono che l'ex terzino, la scorsa stagione alla guida della Primavera, non ha voluto lanciare il figlio di Zlatan, Maximilian, classe 2006, in seconda squadra: da lì la separazione in estate, e da lì la decisione del club di spostare il padre di Ignazio, Beniamino Abate, preparatore dei portieri, da Milanello al Vismara, nello staff del Milan Femminile (per poi essere licenziato senza preavviso). Atteggiamenti che - se confermati - sollevano dubbi sulla compatibilità del ruolo di Ibrahimovic con i valori e gli obiettivi del Milan.
Zlatan viene accusato di nepotismo e di eclissarsi nei momenti sportivamente più delicati, come il weekend di Lazio-Milan, quando una figura come la sua servirebbe come oro per caricare squadra e staff. E ancora…alcune discutibili dichiarazioni sul tecnico della prima squadra, Paulo Fonseca, avrebbero messo in difficoltà la dirigenza rossonera. A far traballate la posizione di Zlatan anche le critiche e le perplessità attorno alla figura di Jovan Kirovski, da lui voluto come direttore sportivo del Milan Futuro, profilo però senza alcuna esperienza nel calcio europeo.
Anche i tifosi si interrogano sull'operato di Zlatan. In particolare, i milanisti nutrono dubbi circa la gestione illogica in estate di alcuni tesserati, come ad esempio Daniel Maldini, ceduto troppo in fretta a titolo definitivo.
LEGGI ANCHE Milan, Cardinale (RedBird) di nuovo in città: l'agenda