Infatti, La scorsa estate il Milan non è riuscito a fare tutte le operazioni che avrebbe voluto. Tra quelle mancate rientrano le cessioni di Fodé Ballo-Touré e Divock Origi, due giocatori totalmente fuori dal progetto di Paulo Fonseca. Anche a costo di restare in tribuna o di fare al massimo qualche apparizione con il Milan Futuro, la squadra Under 23 che partecipa alla Serie C, hanno rifiutato le proposte che sono arrivate. Una scelta decisamente discutibile, dato che l’obiettivo di un calciatore dovrebbe essere quello di giocare e non di stare a guardare. Ma hanno dei contratti che li legano al club e, legittimamente, si avvalgono di quelli. Ballo-Touré va in scadenza a giugno 2025, quindi la sua avventura a Milano terminerà a fine stagione. La situazione di Origi è peggiore, perché ha un accordo che scade a giugno 2026 e percepisce uno stipendio da ben 4 milioni di euro netti a stagione (7,4 milioni lordi). Matteo Moretto su Relevo ha scritto che era stato raggiunto l’accordo economico con due squadre turche di metà classifica, ma il giocatore ha sempre rifiutato il trasferimento. Le opzioni per cercare di rilanciare un po’ la sua carriera c’erano, l’attaccante belga ha preferito rimanere a libro paga del Milan e non giocare. Ballo e Origi rappresentano due grandi incomprensioni del calcio moderno e del Milan, una situazione surreale che dovrà per forza risolversi nei prossimi mesi.

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