Siamo nel giugno 2024 e per il Milan è finita un’era, quella di Stefano Pioli. Dopo cinque lunghi anni, uno Scudetto e una semifinale di Champions League, la società rossonera ha deciso di cambiare guida tecnica. Una decisione giusta e inevitabile perché il ciclo del tecnico di Parma era chiaramente finito e serviva portare qualcosa di nuovo, sia a livello di mentalità che di proposte in campo. Il nuovo Milan è rappresentato da Paulo Fonseca, che con grande fatica sta provando a cambiare il modo di giocare dei rossoneri, ma la strada è quella giusta e le vittorie contro l’Udinese e Brugge sono state un buon trampolino di marcia per questo mese di ottobre, destinato a concludersi a breve. Pioli rappresenta il passato ma è un dolcissimo ricordo per i tifosi, soprattutto per quelle stagioni che hanno regalato grandi soddisfazioni a livello di titoli e di piazzamenti. Nonostante le tante critiche nell’ultimo periodo, alcune anche spesso molto esagerate, i tifosi non possono dimenticare quanto successo e il suo nome resterà comunque per sempre nei loro cuori.

Un percorso di crescita attraverso alti e bassi, cadute e risalite culminate poi con la gloriosa vittoria nel maggio del 2022 con il 19esimo scudetto vinto contro l'Inter. L'avventura di Stefano Pioli termina con un pareggio casalingo contro la Salernitana, ma racchiude dentro di sè immagini e ricordi indelebili per ogni tifoso milanista. I numeri dell'ormai ex tecnico rossonero, ci portano così dentro quello che è stato il mondo rossonero in questi ultimi anni.

Infatti, Stefano Pioli rappresenta l'allenatore rossonero con la miglior media punti nell'era dei 3 punti a vittoria: Pioli 2.00, Ancelotti 1.97, Allegri 1.92, Leonardo-Seedorf 1.84 e Gattuso 1.81. Inoltre il suo Milan è inoltre la squadra più giovane ad aver vinto uno Scudetto dal 1994. Oggi il tecnico italiano siede sulla panchina dell'AL Nassr di Cristiano Ronaldo, e i numeri sono sempre più in crescendo.

LEGGI ANCHE Pulisic, tutti i gol segnati con la maglia del Milan

Reijnders da record: l'olandese come Gullit e Van Basten
Leao, sostituito e in crisi: il messaggio criptico sui social