Rafa Leao manca all'appuntamento con il gol in campionato dallo scorso 23 settembre, Milan-Hellas Verona, quinta giornata sul calendario. Di giorni ormai ne sono passati troppi, per la precisione 148, di domeniche per essere puntigliosi ben 22. Insomma, un'eternità. Ieri a Monza il portoghese è sceso in campo a inizio ripresa al posto dello svizzero Noah Okafor, tra i rossoneri più deludenti dell'incontro. Stefano Pioli ha tenuto fuori Rafa dall'undici titolare per un problema al polpaccio (si era fermato durante l'allenamento di rifinitura della vigilia, nulla di preoccupante). In serata è arrivata una bordata in diretta tv (le parole sono di Massimo Mauro).

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Leao non incide: anche a Monza un'altra prestazione da dimenticare

Nel secondo tempo di Monza Leao non ha inciso: per la Gazzetta dello Sport la sua prova è stata tradotta con un sonoro 4,5 in pagella. Più magnanimo il voto sulle pagelle espresse dalla nostra redazione (almeno un punto in più). Per la rosea, ieri all'U-Power Stadium a Rafa è mancato il fuoco. Nel complesso ha avuto una sola palla buona ma non è riuscito a trasformarla in oro. Anzi, si è fatto rimontare da Izzo, di certo non più un giovincello (il difensore di Palladino conta sette primavere in più dell'ex Lille).

Massimo Mauro: «Leao un leader? È un rapper…»

Massimo Mauro mano alzata

La bordata nel post gara arriva sulle reti Mediaset. La voce quella dell'opinionista Massimo Mauro. L'ex centrocampista di Udinese, Juventue e Napoli, oggi 61enne, come al solito nelle sue analisi non le manda a dire: 

Le grandi squadre si costruiscono quando il giocatore più forte è più forte in tutto. Se il tuo leader è un rapper, la dico così, ciondola, non dà la carica ai compagni. Fa tre dribbling ok e poi? Oggi non c'è mai stato, non ha aiutato Theo.

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