Conte: «Ho troppa energia. Sogno di alzare la Champions»
Il tecnico al Daily Telegraph: «L'esperienza a Londra la conservo nel cuore»
Antonio Conte esce allo scoperto. Il tecnico leccese, ex Juventus, Inter, Tottenham, ha parlato sulle pagine del The Daily Telegraph. Dopo l'addio alla Premier League, si è aperto per lui un anno sabbatico destinato però a terminare la prossima estate:
Mi sono preso del tempo per me, per la mia famiglia e per andare a trovare i miei genitori. Mio padre mi ha spinto a rientrare in fretta ma è importante ricaricarsi, fisicamente e mentalmente. Adesso il mio unico problema è che ho troppa energia e sto dando fastidio a mia moglie. Onestamente un giorno mi piacerebbe sollevare la Champions League da allenatore ma so che è molto difficile. La gente pensa che sia semplice ma devi restare nel club giusto, un club che corrisponda alle tue ambizioni, un club pronto a fare l'ultimo passo per vincere quel trofeo. Guardate il Manchester City: ci ha messo sette anni. Vorrei regalare questa gioia a mio padre, che me l'ha chiesto. Non è semplice, ma tutti possono avere un sogno.
L'avventura con il Tottenham
L'ultima esperienza a Londra, a un passo dai titoli di coda segnata dall'eliminazione in Champions contro il Milan, è stata una delle più difficili della sua vita. Conte ne parla così:
Difficile ma la conservo nel cuore. Per me festeggiare il quarto posto e la qualificazione in Champions League è stato davvero strano. Alla fine dell'ultima partita contro il Norwich ho chiamato il mio staff e ho detto che non siamo abituati a festeggiare un piazzamento del genere. Sono stato molto chiaro: ho detto che abbiamo fatto il massimo. Passare dal nono al quarto posto in classifica, con tutti i problemi che abbiamo dovuto affrontare è stato un miracolo. Ma non abbiamo festeggiato come se fosse un miracolo perché io sono abituato a vincere.
«Dove ci sono problemi costruisco sempre»
Perché il Milan può essere il club ideale per Antonio Conte? Perché, intanto, lo dice il suo passato: nelle difficoltà, quando la strada si è presentata subito in salita, l'ex Juve è sempre riuscito a dare il meglio di sé e a ottenere ottime soddisfazioni.
La mia storia dice che sono sempre arrivato in società con problemi. Dove ci sono problemi, io costruisco sempre.