Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma se andiamo oltre il tabellino del match e i tre punti in classifica, le ragioni per essere soddisfatti sono ben poche. Nessun tifoso rossonero certo immaginava una tale fatica per battere lo Slovan Bratislava, che fin qui in Champions ha accumulato solo sconfitte, fra cui il sonoro 5 a 1 contro il non irresistibile Celtic.

Come di consueto, dopo ogni partita, Carlo Pellegatti, giornalista e storica voce rossonera, sul suo canale Youtube ha analizzato a mente fredda la partita, assegnando le sue personalissime pagelle, interpretando il sentiment del popolo milanista, allibito nel vedere la squadra sbandare in quel modo ieri sera contro i tremebondi attaccanti slovacchi.

Il Milan non può continuare a giocare con questo modulo. L'abbiamo visto ieri sera contro la modesta squadra slovacca, che è di un livello paragonabile ad una nostra media serie B.

Il dato negativo emerso dalla partita di ieri sta proprio nello squilibrio evidente tra fase offensiva e fase difensiva. Esempio evidente di questo problema, lo sconcertante primo goal slovacco, con un giocatore lanciato a rete dopo un semplice dai e vai a sessanta-settanta metri della porta di Maignan. Mai vista una cosa del genere da una squadra della caratura del Milan.

Anche ieri sera la prestazione non è stata sufficiente. Ancora una volta abbiamo visto giocatori avversari volare da soli verso la nostra porta. Il solito incubo che si ripresenta, come mille altre volte in questa stagione. Non si vede alcun miglioramento.

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