Il peso delle sue dichiarazioni però, così come l’eco mediatica, contribuirono a creare un clima di tensione tra le due tifoserie. Bonucci ha poi raccontato le origini del gesto “sciacquatevi la bocca”, nato per gioco durante una cena con amici a Viterbo:

Nasce a casa, ad una cena con i miei amici a Viterbo poco prima che io andassi alla Juventus. Io sono sempre stato juventino, quindi per me arrivare alla Juventus era il sogno più grande. E allora io dico: “Se segno 5 goal quest'anno, voi vi rasate i capelli a zero come i miei”. Un mio amico si alza e risponde: “Facciamo così, ad ogni goal che segni devi fare il gesto di sciacquarsi la bocca, così sappiamo che è per noi”. Poi è stata costruita sopra una polemica che non è mai esistita, ma in quell'esultanza non c'è mai stato nulla di polemico.

Infine, l’esultanza contro la Juventus dell'aprile 2018. Bonucci ha spiegato che per lui rispettare i nuovi tifosi significava dare tutto, compreso gioire per un gol contro il suo passato. «La rifarei», ha dichiarato, rimarcando come in quel momento si sentisse tradito da alcune figure interne al club bianconero. Una scelta che continua a dividere, ma che per lui ha sempre rappresentato due valori: coerenza e professionalità.

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