Si parte dalle difficoltà del match contro il Torino:

E' una gara importante contro un avversario difficile che nel 2025 ha perso solo contro il Bologna. E' una trasferta complicata per il Milan, ho visto i risultati degli ultimi anni. La nostra finale di Champions League è domani e ogni partita deve essere così.

Qualche indizio sulla formazione:

Theo Hernandez è disponibile per giocare domani. Walker non è disponibile domani. Le mie scelte dipenderanno dalle condizioni di ogni singolo giocatore. Pulisic non ha i 90' nelle gambe, Gimenez è in crescita ma non è ancora al top. Quando sono arrivato diversi giocatori infortunati o in difficoltà. Alcuni come Loftus-Cheek non sono ancora rientrati. Da quando sono qui abbiamo giocato ogni tre giorni, quindi non è facile gestire la situazione. Da fuori a volte le scelte che faccio non sembrano giuste, ma tocca a me prenderle.

Si continua parlando dello stato mentale della squadra:

Dopo una partita si inizia subito a lavorare per quella dopo. Ho visto il gruppo già concentrato, anche se ovviamente l'eliminazione ha fatto male a tutti. Avevamo preparato bene la partita, ma nel calcio contato tanto gli episodi. Io dico sempre che il calcio è semplice, ma dentro a questa semplicità ci sono tante cose complesse. Dobbiamo continuare la nostra evoluzione e a lavorare. Il tempo è poco, anche per colpa nostra perchè potevamo essere già agli ottavi di Champions. Dobbiamo pensare al quarto posto e alla Coppa Italia. Oggi ho visto bene i ragazzi.

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