Al centro dell’incontro, pochi giorni dopo la Giornata Internazionale della Donna, temi come la parità di genere, il contrasto alla discriminazione e la promozione dell’empowerment femminile. Julie Piga ha raccontato di come, in passato, fosse stata presa in giro da alcuni ragazzi, ma come alla fine fosse riuscita a dimostrare loro di essere più forte:

Quando ho iniziato, dei ragazzi mi prendevano in giro, ma alla fine dei conti io ero più forte di loro. Nello sport come nella vita, bisogna crederci sempre e continuare a lavorare per raggiungere i propri obiettivi. L’importante è non criticare, ma mettersi piuttosto in una posizione di ascolto e chiedersi il motivo di alcuni comportamenti. Dalle mie compagne svedesi, per esempio, io stessa ho conosciuto l’importanza del lavoro in un modo diverso rispetto a quello che abbiamo in Francia, e così ho cambiato in positivo il mio stesso modo di fare.

Nadine Sorelli, invece, ha parlato delle difficoltà incontrate quando ha iniziato a giocare in una squadra maschile:

Quando ho iniziato a giocare ero in una squadra maschile e di commenti nei miei confronti ne ho sentiti diversi. In quelle occasioni, per me è stato fondamentale poter contare sulla mia famiglia, che mi ha sempre incoraggiata a mai frenata in questo mio sogno. A volte si tende a dare poco peso a episodi di discriminazione, mentre è importante saperli riconoscere e dar loro la giusta importanza, mettendosi nei panni dell’altro.

Julie Piga e Nadine Sorelli parlano con 150 studenti dell’IIS Cardano di Milano, condividendo storie di lotta alla discriminazione e promuovendo l’educazione e la parità di genere
Le calciatrici del Milan, Julie Piga e Nadine Sorelli, dialogano con gli studenti dell’IIS Cardano, promuovendo i valori positivi dello sport e della parità di genere - AC Milan/Fondazione Milan
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