Il Milan approfitta della partita di Champions per assicurarsi la stella dello Slovan
La partita di Champions contro lo Slovan può essere la cornice giusta per poter osservare più da vicino il talentino italiano.
Slovan Bratislava-Milan ormai è alle porte. Mancano poche ore al fischio d'inizio del quinto appuntamento europeo stagionale per i rossoneri e solo una dovrà essere la parola d'ordine in questo match: vincere. Vincere per dare una risposta di carattere al momento avvilente che sta passando la squadra di Fonseca (reduce da 2 pareggi in campionato contro Cagliari e Juventus); vincere perchè, come il tecnico portoghese sempre ribadisce, “le vittorie portano fiducia”; vincere perchè una striscia di risultati positivi potrebbe significare ottavi di finale di Champions League.
Ad attendere i rossoneri allo stadio Tehelnè pole di Bratislava ci sarà l'ex Kucka, recuperato in tempo da un infortunio che lo aveva tenuto fuori nelle ultime settimane, e che non vede l'ora di affrontare il suo passato:
Tifavo Milan fin da bambino e mi sono davvero goduto quei due anni. Ovunque andassimo, c’erano sempre tantissimi tifosi ad aspettarci. Dal punto di vista calcistico, ho imparato molto. Facevo parte della formazione titolare e giocavo regolarmente le partite.
Ma i riflettori non saranno puntati solo sull'ex rossonero: infatti, nella squadra slovacca milita una giovane stella di origini italiane, classe 2005, che il Milan in tempi passati aveva già attenzionato. Il club di Bratislava ha fin da subito provveduto a blindare il proprio talentino, con un contratto che scadrà nel 2027. Il CEO dello Slovan si è espresso così in merito:
È vero, erano in corso trattative con il Milan, ma non è stato raggiunto alcun accordo. Le nostre esigenze differivano dalle loro idee e non eravamo d'accordo sui termini. Il ragazzo è molto apprezzato da noi e sicuramente non lo lasceremo andare per una cifra bassa. Abbiamo molto fiducia in lui.
Anche l'allenatore del club, Vladimir Weiss, ha parlato del suo giocatore rifacendosi alle parole del CEO:
Se fosse stato sempre in buona salute, forse non sarebbe più allo Slovan: cresceva rapidamente ma aveva poca massa muscolare e aveva lesioni muscolari ricorrenti. È un grande talento del calcio slovacco. Ha ancora delle oscillazioni di prestazione, il che è normale alla sua età. Ha talento, ma deve crescere ulteriormente. E soprattutto giocare regolarmente. È dinamico, i tifosi fanno bene ad aspettarsi tanto da lui. Può essere la stella dello Slovan Bratislava.
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