L'amministratore delegato ha ricevuto dal proprietario di RedBird quanto desiderava: autonomia operativa e sostegno, risultati non banali dopo le delusioni sportive ed economiche della stagione. La posizione subordinata di Ibrahimovic è ora evidente, nonostante paradossalmente resti il braccio destro ufficiale di Cardinale.

La domanda centrale riguarda la prossima mossa dello svedese: accetterà una posizione gerarchicamente inferiore a Furlani? Le incertezze su questo punto sono condivise da molti osservatori. Il club rossonero affronta pertanto giorni determinanti: prima la risposta di Zlatan sul suo avvenire, poi la nomina del nuovo direttore tecnico e infine la scelta dell'allenatore, decisione probabilmente rinviata però al termine del campionato.

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