Cardinale cambia il Milan: rivoluzione in arrivo, nessuno è al sicuro
La Gazzetta, guida Cardinale: «Io e Zlatan siamo delusi, ci saranno cambiamenti». Le parole di Gerry mettono in gioco il futuro di Pioli e dei top player.
Le parole di Gerry Cardinale al summit del Financial Times fanno scricchiolare il Milan: nessuno si può sentire al sicuro. La Gazzetta dello Sport titola così questa mattina in edicola: “Rifaccio il Milan e vinco lo scudetto”. Chi parte? La panchina di Stefano Pioli torna a traballare, nel mirino c'è lo staff tecnico e sanitario (per i troppi infortuni), le critiche ai risultati sportivi tirano in ballo anche giocatori finora intoccabili.
Milan, Cardinale è pronto a una nuova rivoluzione: i nomi
La Gazzetta dipinge un possibile scenario e fa i nomi. In scadenza a giugno ci sono Simon Kjaer, Olivier Giroud e Luka Jovic, ma il Milan potrebbe pensare di cedere anche alcuni giocatori che quest'anno hanno reso di meno. La Gazzetta fa i nomi di Noah Okafor, Samuel Chukwueze e Mike Maignan. Il portiere francese, tra i pochi top player del gruppo, potrebbe essere ceduto per finanziare la campagna acquisti: sulla lista della spesa c'è il nome del nuovo centravanti, ma anche in difesa qualcosa va rivisto. Tra i sacrificabili ci sono poi Theo Hernandez (seguito dal Bayern) e Rafa Leao (che ha giurato fedeltà al Milan ma intanto è nel mirino del Paris Saint-Germain, e chissà cosa potrà capitare da qui all'estate).
Ibra in plancia di comando
Cambiamenti in arrivo anche nell'assetto dirigenziale? Gerry Cardinale nel suo intervento londinese non ha aggiunto dettagli sulla questione e i fatti degli ultimi mesi non indicano rivoluzioni. Il presidente Paolo Scaroni ad esempio da poche settimane è stato assunto da RedBird come Responsabile del Business Internazionale e Giorgio Furlani viaggia spesso in Medio Oriente con il ceo del fondo americano alla ricerca di nuove partnership. Di sicuro la figura di Ibrahimovic continuerà a essere centrale nel “progetto Milan” e peserà, sia nella scelta eventuale del prossimo allenatore sia nelle strategie che verranno addottate sul mercato: “Zlatan vuole la palla" scrive la Gazzetta. E Cardinale ieri ha confermato: «Parla a mio nome e lo fa con legittimazione e credibilità».