Inter-Milan, Leao cresce nella ripresa ma spreca: il voto sulla Gazzetta
Per la rosea il portoghese del Milan è stato il peggiore dei rossoneri ieri in campo contro l'Inter. La sua, l'unica prestazione insufficiente.
Gongola il Milan: dopo quattro anni dall'ultimo successo, i rossoneri tornano ad avere la meglio contro l'Inter, in campionato. Vittoria meritatissima e aggancio ai cugini a quota 8 punti in classifica, Fonseca può considerarsi soddisfatto sia per il risultato sia per l'atteggiamento dei suoi. Bene tutti ieri sera al Meazza, anzi quasi tutti. La nota poco lieta parla portoghese, proprio come il nuovo tecnico del Milan. Come spesso è capitato nelle serate per il Diavolo più luminose, Rafa Leao è rimasto nell'ombra, un pesce fuor d'acqua.
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Non ci siamo, ancora
Per tutto il primo tempo l'ex Lille non ha dato segni di vita, non pervenuto. Senza energie, a tratti svogliato (come quando è rimasto alto su una ripartenza dei nerazzurri regalando spazio a Barella per impostare in serenità l'azione dell'1-1). Per la Gazzetta dello Sport la prima parte del derby è stata vissuta dal numero 10 nell'anonimato. L'apporto di Leao contro l'Inter per la rosea è da 5 in pagella, insufficiente, il voto peggiore:
Non può andare così in malora uno con la sua classe, la sua corsa, il suo fisico - si legge sul quotidiano a pagina 5 -. Fuori dal match per 45 minuti, quando “entra” spreca tutto.
A un passo dal gol
L'episodio che sulla rosea gli avrebbe assegnato almeno un punto e mezzo in più, si registra al minuto 75: Reijnders si inventa una genialata delle sue, serve Morata che lancia in profondità Abraham che a sua volta pesca Leao… Rafa è a tu per tu con Sommer ma si mangia il gol. Era un'occasione d'oro per scacciare via critiche e polemiche (una seconda opportunità per segnare all'Inter dopo il colpo di testa su cross di Royal a inizio ripresa). Sarebbe valsa il 2-1 e un urlo liberatorio sotto la Sud.
Dal 5 settembre del 2022, dall'ultima volta che il Milan vinse contro i cugini (con doppietta del portoghese), invece di prendere quota la parabola di Leao ha fatto il percorso inverso. Che peccato.
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