Tra le note negative di Monza-Milan c'è anche la prova troppo “umana” - diciamo così - di Mike Maignan. Una prestazione da 5 in pagella quella mostrata ieri dal portiere francese sul verde dell'U-Power Stadium. Un periodo il suo segnato da un evidente calo. Nella serata di Monza una sola parata, su Birindelli, e ben quattro gol contati in fondo al sacco. Non è certo solo sua la responsabilità delle reti incassate, ma in almeno due occasioni SpiderMike poteva fare meglio.

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Maignan, dov'è finita la magia?

Per Sky Sport è “allarme Maignan”. Titola così Peppe Di Stefano nel suo ultimo articolo online. A Monza l'ex Lille è sceso in campo per la 98esima volta con la maglia del Milan. Ma 98 sono anche i gol subiti dal francese, che in queste settimane non sta di certo attraversando il suo periodo migliore da quando gioca in Italia.

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Giroud Maigna delusi

Calo Maignan, le possibili cause

È un Mike Maignan diverso rispetto a quello ammirato a più riprese nelle ultime stagioni: “Pochi grandi interventi - si legge su sport.sky.it nell'articolo a firma Peppe Di Stefano - e tanti gol evitabili”. E allora, da nord a sud tifosi e addetti ai lavori si interrogano sui perché di questo evidente calo. Dove nasce l'involuzione di MagicMike? Che ci sia un nesso con il cambio delle metodologie di lavoro apportato in estate a Milanello dal nuovo preparatore dei portieri Tony Roberts, ex Wolverhampton? È un problema di muscoli o è un problema di testa, di concentrazione? Che centri invece qualcosa i “problemi” attorno al rinnovo del contratto con il Milan?

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