Ibrahimovic consulente di RedBird, senior advisor che non significa dirigente. Lo precisiamo a scanso di equivoci: in molti, troppi, giornalisti in testa hanno abusato di questo termine negli ultimi mesi. Dirigente. Da quando Zlatan è “rientrato alla base”... Non lo è. Ibra non decide, un dirigente sì, Ibra consiglia. 

Milan, qual è il compito di Ibrahimovic 

E a detta dell'amico Massimo Ambrosini, suo ex compagno di squadra proprio al Milan, «Ibra osserva». Il suo compito ora è sostanzialmente questo: analizzare la situazione, capire cosa si può e si deve migliorare, cosa no. Ibrahimovic riporta periodicamente il proprio pensiero a Gerry Cardinale, che di Milan si occupa ma nel quotidiano “marginalmente”, impegnato in più progetti con RedBird in giro per il mondo.

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Ambrosini: «Ibra al Milan sta cercando di capire»

Ibrahimovic sta cercando di capire, ancora non l’abbiamo mai sentito. Sta guardando, sta cercando di capire. Intanto sappiamo che va a Milanello spesso, la sensazione è che ora sia ad osservare quello che sta succedendo.

Stefano Pioli e Massimo Ambrosini

È una percezione ovviamente quella espressa a parole (su DAZN) da Massimo Ambrosini, ma lo è un po' per tutti. Zlatan non ha ancora parlato davanti alle tv, lo fanno a rotazione Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Paolo Scaroni, il presidente oggi anche “responsabile del business internazionale” del fondo americano a capo del Milan. Ed è una sensazione anche quella che indica Zlatan ancora più inserito nel mondo Milan la prossima stagione. Come? Lo dirà il tempo. Intanto oggi osserva, scruta, consiglia e…non dimentichiamolo motiva. In spogliatoio è l'uomo delle pacche sulle spalle, esempio da seguire e leader. Un po' come quando indossava gli scarpini ai piedi e sì, lì decideva. In campo.

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