Quella squadra viveva di alchimia, cuore e condivisione. Pirlo lo dice senza giri di parole: «Ogni giorno era un piacere, non pesava nulla. Ci sentivamo una famiglia». La coesione del gruppo è stata il vero motore di una delle epoche più affascinanti del Milan moderno. Il campo era solo una parte della storia, perché tutto cominciava da Milanello. Dalla complicità costruita lontano dai riflettori. Un’armonia che raramente si ritrova altrove. Proprio per questo, la fine di quel capitolo non poteva passare sotto silenzio.

Il Milan l'anno prossimo farà grandi cose
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