RedBird-Milan, dopo l'articolo di Repubblica emerge tutta la verità
RedBird (Gerry Cardinale) conferma l'impegno a lungo termine con il Milan: nuovi investitori possibili, ma nessuna cessione di quote. Priorità al nuovo stadio e solidità economica.
Gerry Cardinale resta saldo alla guida del Milan, con un impegno a lungo termine e nessuna intenzione di cedere quote di minoranza del club. Nonostante le voci riportate da Repubblica su una possibile vendita del 22% delle azioni, a Noi Milan un portavoce di RedBird ha smentito l’indiscrezione, confermando che l’obiettivo rimane riportare il Milan ai vertici del calcio europeo.
Cardinale non ha la minima idea di chi siano quelli citati (da Repubblica, ndr) e nulla di quanto riportato è attribuibile a lui.
RedBird vuole riportare il Milan in alto
RedBird potrebbe accogliere nuovi investitori o ristrutturare alcune quote interne, ma ciò non cambierà la strategia del fondo: vincere “con intelligenza”, evitando spese eccessive e concentrandosi sull’aumento dei ricavi. Nel 2023, il Milan ha raggiunto un record di fatturato lordo di 457 milioni di euro, dimostrando solidità economica.
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Il nuovo stadio e il prestito di Elliott
Tra le priorità di Cardinale, il nuovo stadio è cruciale per mantenere il club competitivo e in linea con le grandi squadre europee, che beneficiano di introiti maggiori grazie a infrastrutture moderne. L’ipotesi San Donato è ancora valida, ma è tornata in discussione la possibilità di costruire un impianto vicino al Meazza insieme all’Inter. E poi… il Milan è in ottima salute finanziaria, con un bilancio in utile per il secondo anno consecutivo. RedBird potrebbe cercare nuovi investitori per rimborsare a Elliott i 680 milioni di euro entro agosto 2025, garantiti da un vendor loan.
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