Di Canio su Theo e Leao: «Da appendere al muro». Il video
Paolo Di Canio in diretta su Sky si scaglia contro l'atteggiamento di Theo Hernandez e Rafa Leao durante il cooling break di Lazio-Milan. Anche Capello critica i due rossoneri.
Si parla, si discute, ci si confronta. Il tema della settimana - uno dei tanti in casa Milan - è il controverso episodio avvenuto durante il secondo tempo di Lazio-Milan, il cooling break senza Theo Hernandez e Rafa Leao, rimasti in campo, in attesa della ripresa del gioco. I due hanno sbagliato, intanto perché durante la pausa, con il 2-2 appena riacciuffato dai rossoneri, Paulo Fonseca aveva pronti nuovi “spunti tattici” da condividere con i suoi giocatori. E poi, posto che Theo e Rafa di assetarsi non ne avessero bisogno essendo da poco entrati in campo, perché non si sono comportati da leader dello spogliatoio. In quel momento, il gruppo aveva bisogno di energie, di stimoli, di essere caricato per il rush finale, e a chi, se non a loro, spetta questo compito?
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Cooling break senza Theo e Leao: le critiche di Paolo Di Canio
Le reazioni a questo comportamento non si sono fatte attendere. Tifosi e addetti ai lavori hanno riempito pagine sui giornali, scritto lunghi posti sui social: c'è chi dà ragione al francese e al portoghese, chi predica calma e pazienza, chi smonta il caso attaccando i giornalisti. Nel coro, anche Paolo Di Canio ha espresso la propria opinione. La riportiamo perché particolarmente accese, “rumorosa”. È arrivata in diretta tv su Sky. L'ex attaccante della Lazio, oggi commentatore televisivo, non le manda a dire:
I buonisti dicono che sono ragazzotti di quasi 8 milioni, capitano, al Milan! Se succede al dopo-lavoro con i miei amici che stiamo cazzeggiando lì a giocare, dico “venite qua che stiamo parlando tra di noi” e si paga 10 euro per il campo e non voglio far populismo, ma stiamo parlando di cose serie. Questa è una vergogna, ha fatto anche il capitano e si mette là a parlottare… Delegittimazione, guarda questo, ma che stai facendo? Il mister adesso è tranquillo perché lo vedi così, ma non lui: i compagni dentro lo spogliatoio dovrebbero attaccarli al muro veramente coi cazzottoni, ma che state facendo? I compagni di squadra che si sentono magari declassati da loro, dal loro atteggiamento.
Il pensiero di Fabio Capello
Anche Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha voluto esprimere la propria opinione su quanto accaduto a Roma. L'ex allenatore, tra le altre, di Milan e Real Madrid, ha definito Theo e Leao semplicemente «due bambini».