Il gennaio del Milan è caratterizzato da numerosi rumors di mercato. I tifosi sperano in qualche colpo importante per rinforzare la rosa per risollevarsi un po’ nella seconda parte di stagione, ma le difficoltà economiche e i limiti imposti dal fair play finanziario obbligano la dirigenza a operare con cautela. Sul campo, intanto, la situazione è complessa. La sconfitta contro la Juventus ha messo in evidenza le lacune della squadra, sia in termini di qualità sia di profondità della rosa. Un risultato, quello archiviato ieri sera a Torino, pesante, e che complica la corsa al quarto posto, obiettivo minimo per garantirsi la qualificazione alla prossima Champions League.

I novanta minuti dello Stadium hanno confermato quanto il Milan abbia bisogno di rinforzi, soprattutto considerato il calendario fitto di impegni che lo attende. Mercoledì riparte la Champions con la sfida contro il Girona, e Conceiçao avrà a disposizione una rosa ridotta all’osso. In difesa, la situazione è particolarmente preoccupante: con le assenze di Thiaw e Tomori (il tedesco è infortunato, l’inglese squalificato), restano a disposizione i soli Gabbia e Pavlovic. Anche il centrocampo appare in difficoltà, con Reijnders e Fofana che sembrano ormai esausti. In attacco, invece, manca sempre un finalizzatore di peso; anche a Torino l’attacco ha faticato troppo a concretizzare le occasioni create. Alla luce di queste problematiche, il calciomercato diventa cruciale per sistemare almeno alcune delle falle presenti nell’organico.

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