Adli, da oggetto misterioso a rimpianto: può tornare al Milan?
Il centrocampista franco-algerino è diventato rapidamente il perno del centrocampo della Fiorentina di Palladino. Non era poi così scarso, allora...
Yacine Adli rappresenta un caso particolare, perchè la sua parabola da calciatore nel campionato italiano è sicuramente singolare. Bloccato dal Milan ai tempi di Maldini&Massara e lasciato al Bordeaux una stagione per fare ulteriore esperienza, approda in rossonero e sparisce letteralmente dai radar.
Per tutto il primo anno di permanenza a Milanello, il campo non lo vede mai, o quasi mai. Giusto in un paio di occasioni. Pioli proprio non lo considera e i tifosi cominciano a chiedersi come mai: un abbaglio della dirigenza, che ha acquisito un “bidone”, o un errore di valutazione del tecnico? Ma anche se non gioca mai, Adli si inserisce alla perfezione nel mondo Milan, è un uomo-spogliatoio, benvoluto da tutti ed apprezzato anche dalla tifoseria.
Nella sua seconda stagione in rossonero le cose cambiano un poco, ogni tanto Pioli lo schiera a centrocampo, anche se il 4-2-3-1 non è certo il modulo nelle corde del franco-algerino. Segna anche una rete importante, che apre il match casalingo contro la Roma. Diventa ancor di più il beniamino della Curva Sud, di cui conosce a memoria e canta spesso i cori. Poi, però, l'andamento della stagione prende una piega negativa, i risultati faticano ad arrivare e Yacine finisce di nuovo nel dimenticatoio.
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