De Ketelaere, è finita la magia? Forse il Milan ci aveva visto bene…
Da protagonista a corpo estraneo: Charles De Ketelaere e l’Atalanta in caduta libera.

Dietro a questo calo potrebbe esserci una spiegazione: la chiave per comprendere il rendimento altalenante di CDK, forse, sta tutta nel contesto. Ogni club ha la sua identità, la sua storia, il suo ambiente. A Milano, con il Milan, ogni partita da sempre vale il doppio, ogni errore pesa come un macigno. E a Milano il belga ha fatto decisamente fatica, così il club lo ha ceduto.
Al contrario, l’Atalanta gli ha offerto un ambiente decisamente più protetto, ma appena la pressione è aumentata il problema è tornato a galla. L’anno vissuto a Milano è stato un susseguirsi di critiche e delusioni. Le qualità non sono mai state in discussione, ma la testa e le condizioni intorno hanno fatto la differenza. Quando il peso diventa eccessivo, anche i piedi più raffinati possono tremare. Così, l’avventura in rossonero è stata zoppicante, e così, almeno sembra, a Bergamo sta più o meno capitando la stessa cosa.
