La serata del Milan contro il Lecce (match che nascondeva diverse insidie) si è trasformata in una vera e propria sinfonia calcistica, con una vittoria schiacciante che ha visto la squadra imporsi con tre gol di pregevole fattura. Il Diavolo ha chiuso la partita già nel primo tempo, in un fazzoletto di cinque minuti, e mantenuto la porta difesa da Maignan inviolata.

Il vento è cambiato, così anche l'umore tra i tifosi, passati dalla contestazione post Liverpool all’entusiasmo in meno di due settimane. La stagione per il Diavolo sembra aver preso una nuova direzione, e al centro di questo cambiamento c'è una figura predominante: Alvaro Morata.

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Il fattore M

Con Pulisic e Theo Hernandez, lo spagnolo è il protagonista indiscusso del successo del Milan contro i salentini. La sua presenza in campo è andata ben oltre il semplice ruolo di seconda punta; Morata si è rivelato un prezioso collante tra il reparto di centrocampo e l'attacco, e ha lavorato incessantemente per il bene della squadra. Il suo impegno, paragonabile a quello di un ragazzino con ancora tutto da dimostrare, ha elevato ulteriormente il suo contributo, culminato con la realizzazione di un gol - il primo della serata milanista - che cambiato le sorti di una partita spinosa.

Un vero affare

Morata è sbarcato a Milanello a seguito di un lungo corteggiamento. Dopo diverse occasioni mancate negli anni passati, in estate è arrivato per entrambe le parti il momento giusto: Morata desiderava ardentemente fare ritorno in Italia, mentre il Milan cercava il giocatore ideale che potesse ereditare il ruolo lasciato da Olivier Giroud, trasferitosi nella MLS, negli Stati Uniti. L'operazione Morata (chiusa a 13 milioni di euro) è stata per il Milan finanziariamente vantaggiosa, ad oggi una delle migliori mosse qualità/prezzo dell'anno nel panorama calcistico europeo.

L'arrivo dello spagnolo ha rivoluzionato l'attacco, e ha contribuito a creare un ambiente di rinnovato entusiasmo e ottimismo tra tifosi e compagni di squadra. L'impatto di Alvaro va letto non solo attraverso i gol segnati o le azioni pericolose collezionate in campo, ma anche nell'attitudine lavorativa e nell'abilità che ha di unire i reparti. Con una stagione ancora lunga davanti, il suo contributo sarà sicuramente cruciale per le future ambizioni del team di Fonseca.

Milan-Lecce, l'esultanza di Alvaro Morata dopo il gol dell'1-0

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