Nei giorni in cui il nome di Daniel Maldini è al centro dell’attenzione per la sua prima convocazione in nazionale maggiore, emergono dettagli su un retroscena di mercato dell’ultima estate. Secondo Il Secolo XIX, nei mesi scorsi la dirigenza del Genoa ha cercato di portare il giovane attaccante, classe 2001, alla corte di Alberto Gilardino. L’idea del tecnico era di farne il sostituto di Albert Gudmundsson, passato alla Fiorentina.

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Operazione bloccata da A-Cap

La trattativa con il Milan, che fino allo scorso 31 luglio ha detenuto il cartellino di Daniel, sembrava ben avviata. L’operazione alla fine è stata bloccata dai vertici di A-Cap, il gruppo assicurativo statunitense che ha recentemente assunto il controllo economico del Genoa, subentrando alla 777 Partners. I nuovi dirigenti non erano convinti delle condizioni economiche dell’affare, e l’operazione quindi è stata interrotta.

Daniel Maldini con la maglia del Milan rossonera

La stretta di mano con il Monza

Fallito il trasferimento al Genoa, Maldini ha successivamente trovato l’accordo con il Monza, squadra in cui aveva già giocato in prestito nella seconda parte della scorsa stagione. Il trasferimento in Brianza è avvenuto a titolo definitivo. Questa nuova esperienza, unita alla fresca convocazione in Nazionale, rappresenta un momento importante per la crescita del giovane figlio e nipote d’arte, che sta cercando di ritagliarsi uno spazio significativo ai livelli più alti del calcio italiano.

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