Stefano Pioli la prossima stagione continuerà a lavorare a Milanello anche se il 22 aprile perderà il derby contro l'Inter. Giorgio Furlani, amministratore delegato del club rossonero, sulle colonne della Gazzetta dello Sport ha detto che il tecnico emiliano «al Milan ha una storia decisamente positiva». Capitolo chiuso quindi: Pioli non è a rischio esonero. Ecco il passaggio dell'intervista concessa da Giorgio Furlani alla rosea:

Furlani: «Ingeneroso valutare Pioli in base al futuro in Europa League o all'esito del derby»

La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto. Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio. Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante sia.

Pioli e Furlani a colloquio a Milanello

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Le parole di Giorgio Furlani quindi scacciano via gli scenari da mesi ipotizzati su siti, quotidiani e social media, in parte prodotti da indiscrezioni giornalistiche. Si è parlato di Antonio Conte, ex allenatore di Juventus, Inter, Chelsea…Tottenham come profilo scelto da Zlatan Ibrahimovic per il post Pioli; è avanzata poi la candidatura del brasiliano Thiago Motta, oggi tecnico del Bologna, e dall'estero è rimbalzata in Italia quella dell'ex Real Julen Lopetegui. Voci destinate a restare tali. Pioli resta saldo al timone del Milan almeno fino alla naturale scadenza del contratto, fissata al 30 giugno 2025.

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