Ibrahimovic, le critiche non lo toccano: «Se parlano di te, significa che sei in cima al mondo»
Zlatan protagonista su GQ Italia: «Oggi sono il bodyguard del Milan: se devono sparare a qualcuno, che sparino a me. Io voglio proteggere squadra e società».

Un atteggiamento maturato anche grazie alle esperienze vissute da ragazzo:
Ho passato dieci anni di guerra. Se vivi una guerra nei Balcani, non è che ti chiamano per dirti come va. Sei tu che aspetti la chiamata, per sapere se la tua famiglia sta bene. Ogni giorno qualcuno ti chiama piangendo, e tu non sai se domani saranno ancora vivi. E tu non puoi fare niente. Se qualcuno ha passato dieci anni così, non ha paura di nessuno.
Proprio per questo, le critiche non lo toccano:
Per 25 anni da calciatore mi hanno attaccato ogni giorno. Perché? Perché ero il migliore. Che parlino bene o male, se parlano di te significa che sei in cima al mondo. E qui è uguale: tutti parlano sempre del Milan. Perché? Perché siamo i più grandi.
