Sarri sulla panchina del Milan: «Rispetto Fonseca, non voglio parlarne». Poi manda un segnale...
Maurizio Sarri intervistato alla Gazzetta dello Sport: «Futuro? Dipenderà dalla telefonata che mi trasmetterà più adrenalina».
Maurizio Sarri è pronto a tornare in pista. Nel Milan al posto di Paulo Fonseca? L'ex tecnico di Napoli, Chelsea, Juventus e Lazio è un candidato sulla lista, più per i media per la verità che per la dirigenza milanista (che ha confermato fiducia all'allenatore portoghese).
L'esperienza accumulata fin qui, alimenta in Sarri la sete di una nuova avventura. L'aspettativa del tecnico toscano è quella di tornare in sella prima di gennaio, con la speranza che un'opportunità stimolante bussi alla sua porta. Alla Gazzetta dice:
Non mi vedo all’ultimo ballo! Ho ancora voglia di allenare e penso di essere nelle condizioni di poter dare qualcosa. È vero che in questo momento vanno di moda i giovani, ma lo scorso anno le tre coppe europee sono state vinte da tecnici della mia età: Ancelotti in Champions, Gasperini in Europa League e Mendilibar in Conference. Idem De la Fuente, c.t. della Spagna campione d’Europa.
Sarri, il sogno argentino e il possibile approdo sulla panchina del Milan
Profondamente legato alle radici emotive e tecniche del calcio, Maurizio Sarri alla rosea confida un suo grande desiderio, il più sfrenato: guidare un giorno il Boca Juniors.
Sarebbe un sogno finale, folle, non so se realizzabile. Qualche partita alla Bombonera sarebbe una esperienza unica, dice.
Un nutrito seguito di tifosi del Milan spera però di vederlo alla guida dei rossoneri:
Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Non voglio entrare in questi discorsi.
LEGGI ANCHE Fonseca e la difesa: novità tattica per un Milan più coperto
La battuta su Loftus-Cheek
E allora Sarri osserva e analizza altro. Ad esempio, gli equilibri in campionato:
Inter ancora favorita per il titolo? La prima impressione è quella. Ma aspetto l’evoluzione di tante squadre. C’è da vedere la Juve di Motta. E pure il Napoli di Conte. Anche il Milan può avere una evoluzione positiva, la rosa è forte. Stesso discorso per la Roma, che ha aggiunto nuovi giocatori.
In coda all'intervista, Sarri mette in luce la sua ammirazione per Ruben Loftus-Cheek, calciatore che ha allenato ai tempi del Chelsea:
Tra Koop, Calhanoglu e Loftus-Cheek chi è il più forte centrocampista del campionato? Sono affezionato a Loftus. Ma parliamo di giocatori diversi: compararli sarebbe fantacalcio, non calcio.