Il Milan si prepara per il prossimo impegno in campionato, domenica sera in casa della Fiorentina di mister Palladino. I ragazzi di Paulo Fonseca, nonostante la sfortunata sconfitta in Champions League contro il Bayer Leverkusen sono reduci da un buon momento di forma in Serie A. Tre vittorie consecutive contro Venezia, Inter e Lecce e solo una rete subita, quella nel derby. Ad attendere i rossoneri ci sarà la Fiorentina dell'ex Adli, vittoriosa ieri sera in Conference League contro la compagine del Galles dei New Saints. A Firenze quindi, per il Milan di Fonseca servirà giocare un'altra bella partita come quella fatta in Germania, ma con un livello di concretezza sotto porta molto, molto più alto.

Il Milan in Serie A, la strada deve continuare

La sconfitta della BayArena non deve, in alcun modo distogliere l'attenzione sul percorso da fare in campionato. Il Milan deve e può ottenere punti importanti anche contro la Viola, in questo momento non in un ottimo periodo di forma. La Fiorentina è infatti reduce dallo scialbo pareggio contro l'Empoli e dalla vittoria sofferta in Conference, con il Milan che deve mostrare il suo valore e livello, di gran lunga superiore alla compagine di Firenze, senza alcune offesa chiaramente. Serviranno i gol di Leao e Abraham, con il portoghese a secco da un mese e l'inglese numero 90 apparso non troppo brillante sotto porta, al momento.

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Esultanza Tammy Abraham Milan-Venezia San Siro

Fiorentina, il gol di Adli fa ripensare Fonseca?

Sì è vero, è solo un gol e per giunta, con tutto il rispetto messo a segno contro una squadra che nel nostro paese potrebbe equivalere a un club di Serie C. Però c'è da ammettere che le ultime prestazioni di Yacine Adli con la maglia Viola sono sempre più in risalto, un netto miglioramento rispetto alle stagioni in rossonero. In questo momento un centrocampista in più sarebbe probabilmente servito a Fonseca. Un ripensamento per il mister portoghese? Non lo sapremo mai, ma sarà curioso vedere Adli domenica sera contro il suo passato e contro Fonseca, l'uomo che non ha voluto credere in lui.

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