Allenatore Milan, spunta Tedesco per il dopo Pioli: l'ultima voce
Anche il calabrese Domenico Tedesco, classe 1985, sulla lista dei candidati al ruolo di prossimo allenatore del Milan. È l'attuale ct del Belgio.
L'esito del derby ha confermato il divario tecnico tra Milan e Inter e sollevato nuovi interrogativi tra tifosi e addetti ai lavori. Qualcosa non funziona nel progetto di Gerry Cardinale, un mix ambizioso di intrattenimento e successi che, almeno per ora, sembra mostrare preoccupanti fragilità.
Il Milan - vero - ha messo in cassaforte la qualificazione alla Champions League per la quarta volta consecutiva ma il finale di stagione è oggi privo di particolari stimoli, con un solo obiettivo all'orizzonte: la difesa del secondo posto in Serie A. Cardinale, presente allo stadio lunedì sera per sostenere la squadra e parlare con la dirigenza (con Ibra in particolare), è rimasto deluso dal rendimento dei rossoneri. La prima decisione è stata presa: la guida tecnica del Milan in estate cambierà.
Pioli verso l'esonero: ecco il futuro della panchina del Milan
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola aggiunge un nuovo nome alla già lunga lista di candidati a sostituire Stefano Pioli nel ruolo di futuro allenatore rossonero: si tratta di Domenico Tedesco, 38 anni, italianissimo, di Corigliano Rossano (comune della provincia di Cosenza), attuale commissario tecnico del Belgio. Tedesco a Milano porterebbe con sé un curriculum di tutto rispetto: dal 2008 al 2015 ha allenato lo Stoccarda, poi l'Hoffenheim, lo Schalke 04, lo Spartak Mosca e il Lipsia. Secondo la rosea è un profilo ideale per le ambizioni e le necessità di RedBird. La sua esperienza internazionale e la propensione a lavorare con giovani talenti potrebbero rappresentare il mix ideale per il Milan del futuro.
Milan, l'indirizzo è stato preso
Dopo il ko contro l'Inter il messaggio da Via Aldo Rossi è arrivato limpido e puntuale: il Milan punta a vincere e a costruire una squadra sempre più competitiva, con o senza rivoluzioni estreme nella rosa. Il casting per il nuovo allenatore è solo la punta dell’iceberg di un progetto che, nonostante le difficoltà, vuole portare il Diavolo a riscattarsi e a regalare ai tifosi le gioie che meritano (intanto la vittoria dello scudetto numero 20). Il prossimo in Casa Milan sarà un periodo di attente riflessioni, decisioni e, forse, anche svolte clamorose. Una cosa è certa: Stefano Pioli - che lunedì sera a San Siro ha scelto di non presentarsi in conferenza stampa - ha già le valigie aperte. Le prossime cinque saranno le ultime partite che affronterà da allenatore del Milan.
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