Allenatore Milan: De Zerbi unisce, ma la strada è in salita
Piace Roberto De Zerbi (tecnico del Brighton), mette d'accordo su più punti il Milan e la tifoseria. Due ostacoli però frenano la sua candidatura.
Esperienza europea, visioni tattiche innovative, capacità di valorizzare i giovani... Quante caratteristiche deve avere l'allenatore perfetto! Il Milan sta provando a cercarlo, valuta più opzioni per la propria panchina e - ora che la pista Lopetegui si è del tutto raffreddata - guarda con interesse soprattutto verso l'Inghilterra. Verso Brighton…
Lì chi allena? Ovviamente Roberto De Zerbi, ex tecnico del Sassuolo, italianissimo. L'esperienza maturata nelle due stagioni vissute in Premier League (la seconda oggi agli sgoccioli), e le indubbie qualità umane e professionali - beh, quelle già ben note durante il suo trascorso in Serie A -, lo collocano in cima alla lista dei profili più interessanti per il dopo Pioli.
Nuovo allenatore Milan: perché De Zerbi è un nome che piace
Le squadre di De Zerbi giocano un calcio moderno, dominato da un possesso palla propositivo e una grande attenzione alla fase offensiva, senza trascurare gli equilibri difensivi. Insomma, c'è tutto. Questo stile, che andrebbe a braccetto con l’ideologia calcistica del Milan, non è sfuggito a Gerry Cardinale e alla dirigenza rossonera. E non è sfuggito ai tifosi: i milanisti dopo Antonio Conte hanno messo proprio lui là in alto.
Oltre alla tattica però c'è di più… Il Milan valuta i candidati a sostituire Stefano Pioli sotto un'altra luce: quanto siano - cioè - attenti ed efficaci nel far crescere i giovani. In questa dimensione, De Zerbi ha già dimostrato nel corso della sua parentesi in Italia di possedere spiccate capacità…
Zerbi al Milan? Due ostacoli da superare
Bene quindi, tutto sembrerebbe congiungersi verso un unico traguardo… E invece no. Tra il Milan e De Zerbi ci sono un paio di ostacoli non trascurabili. Innanzitutto, la presenza di una clausola rescissoria da 15 milioni di euro che lega l'allenatore bresciano al Brighton: la politica di spesa prudente adottata dal club rossonero negli ultimi anni, avrebbe qui bisogno di una deroga speciale. E poi c'è il desiderio di De Zerbi, oggi - pare - combattuto tra il rimanere ad allenare in Premier League e il confrontarsi nuovamente con la Serie A. Se da un lato l’idea di guidare una squadra con la storia e il prestigio del Milan - club che peraltro già conosce avendo militato da calciatore nelle sue giovanili - può essere allettante, dall’altro la possibilità di traslocare da Brighton in qualche altro club inglesi, magari a un livello più alto, è scenario che intrigherebbe chiunque.
Il futuro di De Zerbi è ancora tutto da scrivere. In questo mare magnum di incertezze una cosa però appare limpida e immutabile: il Milan e i suoi tifosi, all'interno del tema “post Pioli” divisi sulla candidatura di Julen Lopetegui, sull'ex Sassuolo invece viaggiano decisamente a braccetto.