Chi crede in una nuova rivoluzione, chi pensa che Gerry Cardinale rimescolerà le carte in estate o che addirittura sia in procinto di vendere il Milan è completamente fuori strada. RedBird è saldamente al timone del club rossonero e lo resterà a lungo. Con Giorgio Furlani amministratore delegato e Paolo Scaroni presidente. A proposito di Scaroni, il legame tra il manager italiano, ex banchiere, presidente anche dell'Enel e Gerry Cardinale si rafforza.

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Il Financial Times: “Cardinale assume Scaroni in RedBird”

Ad annunciarlo il Financial Times, o meglio lo stesso Cardinale in un'intervista rilasciata al quotidiano economico-finanziario britannico: il proprietario del Milan ha recentemente assunto Paolo Scaroni come responsabile del business internazionale di RedBird, il fondo che dall'estate del 2022 detiene le quote di maggioranza della Società di via Aldo Rossi.

Tradotto: Scaroni non lascerà il Milan come parte dei tifosi (i più pessimisti, critici e disfattisti) si augura succeda invece a fine stagione. Era entrato nel CdA del Club nell'aprile del 2017 dopo la cessione del Milan da Fininvest all'imprenditore cinese Li Yonghong, poi su spinta della Elliott Managment Group nel luglio 2018 era stato nominato presidente. Il legame tra Scaroni e il fondatore di RedBird diventa quindi ancora più stabile e duraturo. La Gazzetta dello Sport questa mattina in edicola assicura: entra in RedBird e "non lascerà il suo ruolo nel Club”.

Scaroni ride allo stadio

Scaroni e la missione del nuovo Milan

Doppia strada e obiettivi condividi. Quelli in Casa Milan sono limpidi sin dal primo giorno di RedBird al timone: il Diavolo punta alla vittoria, vuole tornare al vertice ovunque (in Italia e in Europa) ma gradualmente, avanzando cioè un passo dopo l'altro lungo un percorso dalle caratteristiche virtuose. L'obiettivo della stagione - come ricordato da Scaroni nel pre partita di Monza-Milan - è tornare subito protagonisti in UEFA Champions League. Poi si alzerà l'asticella.

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