Traballa già a settembre, scricchiola, rischia di sgretolarsi troppo velocemente. La panchina del Milan è fragile come una montagna di farina. Non se la passa benissimo Paulo Fonseca, che dopo una pre-season più che positiva (senza mai incappare in una sconfitta) ha raccolto nelle prime tre uscite di campionato un misero bottino, due punti frutto di altrettanti pareggi (contro Torino e Lazio). Urge una svolta, altrimenti sarà inevitabilmente tempo di radicali cambiamenti. Esonero all'orizzonte? Lo scenario è molto probabile.

Un inizio da dimenticare

Giorgio Furlani predica calma: «Niente panico» ha detto il CEO rossonero durante l'ultima conferenza a Casa Milan, quella convocata per la presentazione alla stampa di Tammy Abraham. Posto che l'ex Portfolio Manager del fondo Elliott non potrebbe dire altro - comprensibile che il Milan in questo momento faccia quadrato attorno al tecnico - la verità è che se Fonseca non darà risposte convincenti nelle prossime settimane, il club valuterà eccome un clamoroso passo indietro. Chi potrebbe arrivare a Milanello al posto dell'allenatore portoghese? Quale sostituto? Se lo chiedono da giorni i tifosi. Su giornali, siti, social, blogger i nomi che circolano sono diversi, uno è anche piuttosto sorprendente. Ma andiamo con ordine…

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