Il Milan ha organizzato un incontro a dir poco inaspettato, che ha visto protagonisti il famosissimo streamer americano IShowSpeed e Zlatan Ibrahimovic. Il primo saluto ha avuto luogo niente meno che negli spogliatoi rossoneri a San Siro e i due hanno passato qualche ora insieme. Un incontro, il loro, che potrebbe avere un chiaro obiettivo che sta molto a cuore al Milan di Gerry Cardinale: espandere il più possibile il proprio marchio, superando i confini dell'Europa e anche uscendo dall'ambito prettamente sportivo.

IShowSpeed maglia Milan

Il giovane americano difatti vanta una fanbase da circa 26 milioni di followers su YouTube (dove è stata ripresa in live la chiacchierata con Ibrahimovic) e circa 20 milioni su Instagram, dove ha ottenuto la fama grazie ai suoi strambi modi di fare. Da qualche mese gira il mondo con la telecamera accesa in diretta su YouTube per fare esperienze e incontrare personaggi famosi, mentre migliaia di persone lo guardano.

Ecco il nuovo “acquisto” del Milan: la gag tra Ibra e IShowSpeed

Dopo le presentazioni a San Siro, Ibra e IShowSpeed si sono spostati con un minivan in uno degli store rossoneri a Milano, dove ad aspettare il giovane streamer c'era una bella sorpresa: appesa accanto alle maglie numero 11 di Zlatan c'era la 7 con il suo nome. Da qui è partita la gag dell'annuncio fatto dal neo dirigente rossonero, che ha finto l'acquisto di “Speed” per la seconda squadra, il “Milan Futuro”, con tanto di provino, firma di un contratto e foto ufficiali (ovviamente tutto fasullo).

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La strategia di marketing del Milan

Da quando nel 2022 il Milan è passato nelle mani del fondo americano RedBird e del suo fondatore Gerry Cardinale, il brand rossonero ha registrato una grande crescita di popolarità nel mondo, e in particolare negli Stati Uniti. L'incontro organizzato con IShowSpeed infatti è solo l'ultima delle iniziative che in questi due anni hanno ridotto le distanze tra il Milan e gli Usa. Alcuni esempi? L'invito alle partite rossonere ad atleti Nba come Lamelo Ball e Gary Payton II, le collaborazioni con la squadra di baseball dei New York Yankees, oppure la recente nascita della prima academy rossonera oltreoceano, in Virginia.

O ancora, lo stesso arrivo di calciatori “a stelle e strisce” della scorsa estate. In questo caso si parla ovviamente di Yunus Musah e Christian Pulisic, acquistati non soltanto per le loro indubbie qualità tecniche, ma anche per garantire grande visibilità alla stagione del Milan dagli Stati Uniti, soprattutto grazie a Pulisic, che in patria è considerato un vero e proprio mito, tanto da essere soprannominato “Captain America”. E da non trascurare anche il ruolo di cui è stato investito lo stesso Ibrahimovic, attivo tanto nelle operazioni sportive del club, quanto in quelle commerciali e di immagine, dove fanno la differenza il suo status di leggenda e il suo celebre modo di fare, un po' “arrogante” e senza peli sulla lingua.

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