Fonseca si gioca la carta inglese: contro il Venezia, Abraham titolare
Tammy Abraham sabato sera in campo dal primo minuto: il Milan di Fonseca ha bisogno delle sue prodezze per risollevarsi.
Riavvolgiamo il nastro. Ricordate cosa è successo l'8 gennaio del 2023? Probabilmente no. Quel giorno, Tammy Abraham segnò una rete cruciale contro il Milan a San Siro: la Roma, grazie a quella prodezza, pareggiò i conti e mise in luce le debolezze dei rossoneri, da qualche mese con lo scudetto incollato al petto. Il gol dell'inglese diede inizio in casa Milan a una lenta e costante crisi di prestazioni e risultati, culminata la scorsa estate con l'esonero di Stefano Pioli e l'approdo in panchina di Paulo Fonseca.
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Milan, rialzati! Fonseca si affida a Tammy Abraham
È quantomeno curioso che proprio a Tammy Abraham sia chiesto ora di risollevare le sorti del Diavolo, di strapparlo dall'inferno e riportarlo più in alto possibile. Eh sì, perché l'ex giallorosso è nei piani del tecnico portoghese un giocatore chiave. Fonseca l'ha fortemente voluto a Milanello e ora è pronto a consegnargli la prima una maglia da titolare. Sabato sera al Meazza contro il Venezia toccherà a lui guidare l'attacco, e probabilmente sarà così anche contro il Liverpool martedì nell'esordio di Champions. Alvaro Morata è tornato ad allenarsi con i compagni ma non è ancora nelle migliori condizioni: meglio non rischiare; anche per questo l'inglese è in pole per occupare nelle prossime uscite la casella del numero 9. La missione come detto è chiara: con la sua abilità nell'occupare gli spazi e nel creare opportunità da gol, Tammy deve aiutare il Milan a ritrovare il passo vincente.
Un Milan d'oltremanica
Nelle ultime stagioni lo spogliatoio rossonero si è trasformato in un piccolo enclave londinese: al suo arrivo a Carnago, Abraham ha ritrovato vecchi compagni di squadra ai tempi del Chelsea (Tomori, Loftus-Cheek e Pulisic), con i quali - escluso l'americano - aveva vinto anche una Youth League nel 2015. Oggi il Milan è forse più di ieri una famiglia, e questo potrebbe rivelarsi un'arma determinante per Fonseca. I prossimi impegni (Venezia, Liverpool, il derby contro l'Inter) richiedono carattere, grinta, coesione. Senza questi elementi, la strada si presenta più in salita di quanto già non lo sia.
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