La clip su Twitter sta girando un po' ovunque e collezionando una dose smisurata di like. Minuto 63 di Stati Uniti-Messico, finalissima della CONCACAF Nations League: dall'out di sinistra, palla al piede Christian Pulisic attiva l'opzione “dribbling” e si sbarazza di un avversario, lo lascia a terra e seguendo la linea di fondo si accentra, scodella la sfera nel mezzo, batti e ribatti e Giovanni Reyna dal limite esplode il destro. È gol, il 2-0 che mette in cassaforte il match e consegna agli USA del ct Gregg Berhalter il terzo titolo nel torneo. Tre su tre, terzo successo in altrettante edizioni.

Dribbling elettico, Pulisic propizia il secondo gol della finale

La giocata di Pulisic finisce in copertina, appena dietro ai due sigilli che hanno deciso l'esito dell'incontro. La prestazione del numero 11 del Milan è da 6,5 in pagella, forse qualcosa di più. Oltre al dribbling elettrico sul terzino messicano, Christian ha provato a gonfiare la porta dopo appena 5 minuti di gioco con un tiro da distanza ravvicinata (bravo Ochoa a chiudergli lo specchio). Ma la giocata che ha acceso la miccia del 2-0 vale quanto una realizzazione: alla Notte degli Oscar si sarebbe senza alcun dubbio aggiudica una statuetta.

Il video della festa in spogliatoio

Pulisic è rimasto sul terreno di gioco per 93 minuti, sostituito poi a un passo dal fotofinish con il giovane Brenden Aaronson, centrocampista e attaccante dell'Union Berlino. Da capitano della nazionale, l'ex Chelsea ha poi sollevato il trofeo verso il cielo di Arlington e festeggiato insieme ai compagni in spogliatoio la vittoria. Anche l'esultanza post gara è finita in prima pagina, nella notte affidata a una breve clip video pubblicata sulle storie Instagram.

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