Milan, la contestazione dei tifosi arriva anche negli Stati Uniti. Ecco cosa accadrà contro Verona e Roma
Tifosi del Milan contro la proprietà americana: proteste in crescita e striscioni durissimi. La spaccatura con la dirigenza è irreversibile? Cosa succederà nelle prossime partite cruciali.
La tensione tra il Milan e la sua tifoseria organizzata ha raggiunto livelli mai visti prima. Come riportato da Tuttosport, la frattura è ormai evidente. Durante l’ultima partita a San Siro contro il Genoa e persino durante la cena privata per i 125 anni del club, la Curva Sud e l’Associazione Italiana Milan Club hanno apertamente contestato il proprietario Gerry Cardinale, la dirigenza e i calciatori. Cori come «Noi non siamo americani» sono stati ripetuti con forza, e due striscioni di protesta, respinti all’ingresso dello stadio, sono stati esposti all’esterno.
Gli striscioni non lasciano spazio a interpretazioni. Il primo recitava: “Società Milan: vi abbiamo aspettato e sostenuto a oltranza, della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza”. Il secondo, ancora più duro, denunciava: “Dirigenti incapaci, società senza ambizione.
Non siete all’altezza della nostra storia”. Nemmeno il rinnovo imminente di giocatori chiave come Maignan, Reijnders e Pulisic è riuscito a placare l’ira dei tifosi, che vedono nell’attuale gestione una mancanza di ambizione e di rispetto per i valori storici del club.