123 volte in visita al Museo: il record di Antonio, il "custode del Milan"
La storia di Antonio Vespia, tifoso del Milan da 25 anni abbonato a San Siro. A Casa Milan è...di casa: per ben 123 volte ha visitato il Museo del Club, al Portello. Da ambasciatore ha accompagnato nei ricordi rossoneri amici e milanisti...
Casa Milan è un luogo iconico. Lì storia e gloria si intrecciano, si uniscono in un abbraccio senza fine. Quella è “casa” per molti milanisti. Antonio, ad esempio, Antonio Vespia, a Casa Milan è come se ci vivesse. Qualcuno anni fa lo ha definito “il custode del Museo”, perché Antonio - dovete sapete - tra milioni e milioni di cuori rossoneri detiene un record tutto suo. La devozione incrollabile per il suo amato Milan lo ha portato a tagliare un traguardo raro e singolare: è il milanista che ha visitato più volte il Museo Mondo Milan.
La storia di Antonio è un viaggio senza soste attraverso la passione, la fedeltà e l'amore per il Diavolo, quello forgiato da Silvio Berlusconi prima e dipinto oggi a stelle e strisce dalla nuova proprietà americana. Una storia che va oltre la semplice appartenenza sportiva.
Museo Mondo Milan: il record di Antonio
Antonio ha calcato per la prima volta stanze e corridoi del Museo Mondo Milan nel 2014, poco dopo l'inaugurazione, e da allora ha collezionato ben 123 visite. L'ultima è coincisa con il rinnovo dell'abbonamento al Milan per la stagione 2024/2025, sottoscritto appena pochi giorni fa al Ticket Office dell'headquarter rossonero.
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La passione per il Milan scorre da sempre nelle sue vene, alimentata da un ricordo, una cartolina indelebile: la sua famiglia, mamma Rosanna e il fratello Luciano gli hanno trasmesso l'amore per i colori rossoneri. Quest'ultimo, ex componente delle leggendarie Brigate Rossonere, è stato testimone delle storiche vittorie del Milan berlusconiano al Camp Nou di Barcellona e al Prater di Vienna.
Storia ed emozioni
Per Antonio le visite al Museo Mondo Milan non sono mai abbastanza: ogni volta si emoziona nell'ammirare le 7 Champions League conquistate dal Diavolo, si sente orgoglioso di fronte ai 18 trofei internazionali, che per lui idealmente sono in realtà di più: «Io conto anche la Coppa Latina, che abbiamo vinto due volte». Venti trofei.
Un legame così profondo con la storia del Club rende ogni visita un'avventura nuova e ricca di sentimenti, un'occasione per rivivere i grandi trionfi e per continuare a sentirsi parte di una storia unica.
Ringrazio i vari responsabili del Museo, dal Signor Marco Amato, primo curatore, tutti hanno svolto un lavoro eccellente. Marica, Simone... Visitare Casa Milan per me è diventato anche un rito scaramantico. Ho fatto conoscere la nostra storia e i nostri ricordi a un bel po' di persone, organizzo visite, ho portato parecchia gente anche proveniente da fuori regione. Ho un amico, ad esempio, che vive in Lussemburgo e che spesso viene a Milano: insieme torniamo sempre molto volentieri nel nostro Museo. Credo sia il tifoso straniero entrato più volte a Casa Milan.
Dal Museo a San Siro: una passione sconfinata
La dedizione di Antonio non si ferma alle visite al Museo Mondo Milan; da 25 anni è quasi un'istituzione sugli spalti di San Siro, una presenza costante nella tribuna “appoggiata” alle postazioni riservate alla stampa. Gli amici giornalisti sono molti, non manca mai una stretta di mano, quattro chiacchiere, un abbraccio prima e dopo la partita. È un rito anche questo.
La mia passione per il Milan non ha confini - ci racconta -. Da 25 anni allo stadio sono sempre lì al mio posto. Su per giù avrò saltato una ventina di partite.
Sugli spalti a sostenere la Prima Squadra ma non solo: quando può, Antonio va a seguire anche i ragazzi del Settore Giovanile al Vismara. Un rossonero vero, insomma. Custode del Museo per numeri e sapere (provate a solleticarlo sulla storia del Club e ne rimarrete incantati), ma anche del milanismo più puro.
Complimenti Antonio!